Una presentazione?
Abbiamo 13.000 ettari, 7 denominazioni, circa 56 tipologie di vino diverso, un prodotto molto interessante di una zona vicino a Milano, vicino alle grandi città del territorio e siamo il 65 percento circa del vino della Regione Lombardia.
Quante sfumature ha il Pinot Nero?
Il Pinot Nero ha una grande capacità di essere vinificato in bianco come base spumante e in bianco e rosato come vino fermo, in bianco e rosato volendo come vino frizzante e poi quello che forse è il più conosciuto nel Pinot nero, il vino rosso.
Carlo Veronese, direttore del Consorzio di Tutela dell’Oltrepo’ Pavese
Un’unica sfumatura di rosso?
Di vini rossi si fanno due grandi varietà: uno più semplice, più giovane, più immediato e un vino rosso più strutturato. Quindi in realtà con il pinot nero si può fare un grande abbinamento di cibo a seconda della tipologia del vino.
E’ variegata anche la possibilità di abbinamenti?
I nostri vini frizzanti, gli spumanti, stanno benissimo con la cucina internazionale e anche con la cucina asiatica. L’acidità dei nostri frizzanti pulisce bene la bocca in caso di fritture ed è un ottimo abbinamento col crudo. Quindi siamo molto molto aperti a qualunque tipo di cucina.