Forum sul settore vinicolo cinese
Di recente, si è tenuto il 27° Boundary Online Forum, dal titolo “Rimbalzo finale? Cambiamenti e nuove tendenze nel mercato del vino”, in cui gli operatori del settore hanno discusso l’andamento del settore enoico cinese. Il 2021 è stato il primo anno ad avere segno positivo tra i produttori cinesi, sia in termini di produzione che di fatturato, dopo vari anni di calo seguiti all’esplosione iniziale del settore. Il discorso iniziale è stato tenuto da Hao Linhai, presidente della Ningxia Helan Mountain East Grape and Wine Federation, a testimonianza dell’importanza sempre maggiore di quest’area di produzione. Tra i temi toccati nell’incontro c’è stato il cambiamento del profilo dei consumatori: Liu Shuwen, preside della Wine School della Northwest A&F University ha evidenziato come i giovani siano più aperti nei confronti di nuovi prodotti, mentre i consumatori dai 45 anni in su cercano principalmente vini di prezzo alto. Le parole d’ordine per i prossimi anno sono vino di qualità, salutare, con un marchio forte e diversificato. (Lookvin)
Nuovo focolaio nel sud-ovest della Cina
Mentre si allentano le restrizioni nel Guangdong, è emerso un nuovo focolaio a Ruili, una città dello Yunnan al confine con il Myanmar. La città è stata posta sotto lockdown dopo la rilevazione di 3 casi il 4 luglio e altri 5 positivi nel giorno successivo. Questa è il quarto focolaio per la città e la terza volta che impone misure di lockdown per contenerne la recrudescenza. Gli osservatori hanno affermato che la posizione di confine e il ceppo del virus Delta diffuso tra i paesi dell’Asia meridionale potrebbero aver contribuito alla ripresa dell’epidemia a Ruili. (Global Times)
Italia terzo importatore di vino in Cina nel primo quadrimestre 2021
Wine Monitor ha pubblicato dei dati sul mercato vinicolo cinese, che mostrano come, nonostante il trend generale negativo (-12%), per i vini italiani si aprano nuovi sbocchi: la crescita dell’import di vino del Bel Paese in Cina è del 22%, meno di quanto guadagnato dal Cile (+25%) ma più di quanto registrato dalla Spagna (+11%). Il primo quadrimestre 2021 ci vede dunque al terzo posto nella classifica dei vini più importati in Cina a valore, dietro Francia e Cile. (Beverfood)
Xi incontra Merkel e Macron
Il presidente Xi Jinping ha partecipato il 5 luglio ad un incontro online con il presidente francese Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel. Xi ha espresso la sua speranza di poter cooperare con l’Europa nelle sfide globali, e infatti si è discusso soprattutto di clima e biodiversità, ma anche di commercio internazionale, con l’auspicio di offrire un ambiente equo, trasparente e imparziale per le aziende cinesi. (SCMP)
Lo Uber cinese rimosso dagli store
A una settimana dalla IPO di Didi sulla borsa americana – la più grande a Wall Street sin da quella di Alibaba del 2014 – la Cyberspace Administration of China ha ordinato la rimozione dell’applicazione di Didi Chuxing, “l’Uber cinese”, dagli store online per presunta violazione delle leggi sulla raccolta dei dati personali dei clienti. L’annuncio, pubblicato domenica sulla pagina WeChat del regolatore, afferma che l’app avrebbe utilizzato “illegalmente le informazioni personali” dei suoi 377 milioni di utenti attivi. Didi ha affermato che, mentre apporterà le modifiche richieste, i clienti e gli autisti che hanno già scaricato l’app potranno continuare a utilizzarla. (SCMP)
Un consorzio di aziende tech rileva il 17% di Suning
I giganti della tecnologia cinese hanno salvato Suning.com dalle lunghe difficoltà economiche con 1,4 miliardi di dollari di investimenti sostenuti dal governo. L’investimento ha portato alla cessione del 17% delle azioni dell’azienda proprietaria dell’Inter e proviene da un consorzio guidato dal governo di Jiangsu e che comprende Alibaba, Xiaomi e TCL. Con questa operazione Alibaba diventa il principale azionista singolo (20%): è la prima operazione finanziaria compiuta dal gigante di Jack Ma sin dalla multa dell’antitrust dello scorso aprile. (SCMP)