Siamo nella Maremma, un microcosmo perfetto che si estende tra le province di Livorno e Grosseto, in Toscana. Una terra incantevole, ricca di storia, arte, cultura, natura e delizie enogastronomiche.
Un luogo magico, unico, ancora selvaggio e in gran parte ancora da scoprire. Caratteristica unica della Maremma è la varietà del suo territorio: mare cristallino, lunghe spiagge o scogli impervi, monti ricoperti da fitti boschi, zone lacustri e pianeggianti, verdi colline coltivate e zone termali naturali. Una zona senza tempo, che affonda le sue radici nelle civiltà antiche.
In questo contesto unico, a Magliano, la famiglia Frescobaldi, una dinastia vinicola che risale al 1308, ha creato la Tenuta Ammiraglia, affidandosi ai celebri architetti Piero Sartogo e Nathalie Grenon (tra le varie opere famose, quell’ambasciata italiana a Washington, che tanto colpì Bona Frescobaldi).
La tenuta richiama con le sue linee moderne la prua di una nave che punta verso il mare di colline, pronta a solcarlo, tra la luminosità peculiare di questi luoghi baciati dal sole e carezzati dalle brezze che arrivano dal mare poco lontano.
E’ l’Ammiraglia che salpa verso il viaggio del vino.
“Un lembo di terra è stato sollevato – racconta l’architetto Sartogo – per aprire una sottile e longilinea fessura nel declivio naturale del terreno. Credo che la soluzione che abbiamo trovato sia unica: non una cantina, ma una grande ala di gabbiano affacciata a sud, che può godere di un microclima molto particolare per la vicinanza del mare. Io stesso non pensavo si potesse realizzare una cantina per la vinificazione completamente aperta”.
La cantina infatti è molto luminosa e accoglie le brezze marine che mitigano il calore delle giornate estive per sfruttare al meglio la ventilazione naturale della zona senza ricorrere a impianti.
Sulla copertura, in zinco-titanio, è stato inserito il terreno di scavo delle fondazioni, poi rivestito da vegetazione: una soluzione tecnologica adottata per il controllo della temperatura e del microclima interni.
La bottaia è scavata sottoterra ed è sovrastata dall’ondeggiato soffitto che, illuminato di un caldo color porpora ravviva l’ambiente e mantiene una temperatura naturale costante di 18 gradi, escludendo la necessità di una climatizzazione artificiale.
La cornice naturale è altamente suggestiva, circondati da un ambiente naturalistico incontaminato da cui è possibile vedere il promontorio dell’Argentario, l’isola del Giglio e i tipici colori della Maremma toscana.
Tenuta l’Ammiraglia è piena espressione dell’armonia instaurata tra il design moderno e il fascino della natura ancora incontaminata del territorio toscano.
La copertura a sbalzo, con angoli acuminati, ricorda il profilo di una foglia di vite, arricchita da numerose venature.
Impressivo il colpo d’occhio della vegetazione che ricopre interamente la tenuta fin sopra il tetto.
Un’altra eccezionale peculiarità della struttura è il modo in cui le colonne, che sorreggono la copertura, ripartiscono lo spazio interno
La struttura è stata realizzata con pilastri in acciaio, presenze animatrici dello spazio, che sorreggono le travi principali, anche queste in acciaio, e le secondarie in legno lamellare, in un gioco di specchi tra contemporaneità e tradizione, tra calore e freddezza, tra nuovo e antico.
Il continuo rapporto interno-esterno è sottolineato anche dalle pareti costituite da grandi vetrate incorniciate da telai in legno.
Il fine ultimo è quello di integrare l’elemento artificiale con quello naturale, l’opera dell’uomo con il paesaggio.
A dispetto delle sue grandi dimensioni – il profilo si allunga per circa 130 metri lineari – l’integrazione con il territorio circostante è notevole.
Guardandola non si avverte alcuno stacco o contrapposizione, bensì un segno di continuità e di corrispondenza percettiva con lo scenario ondulato della campagna maremmana.
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