La rassegna settimanale di news sul vino italiano per il mercato Cinese!
Apriamo questa edizione in Piemonte, dove altri 150 ettari di vigneti entrano nello schedario delle superfici con idoneità alla rivendicazione della docg Barbera d’Asti. La graduatoria è stata approvata dall’assessorato all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte dopo avere esaminato le richieste, per un totale di 250 ettari, con 299 aziende coinvolte, presentate dal Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato. L’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo Marco Protopapa ha dichiarato: “Il grande numero di aziende che hanno partecipato al bando dimostra che la DO Barbera d’Asti è considerata nuovamente competitiva a livello produttivo e che si guarda ai futuri impianti con positività”.
“Fivi4Future – I vignaioli coltivano la ricerca” è l’iniziativa della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (Fivi), che ha come obiettivo la riduzione del 50% dell’utilizzo di fitofarmaci entro il 2030. Il progetto di ricerca vede la collaborazione con la società di consulenza Perleuve dell’agronomo Giovanni Bigot (l’autore dell’indice Bigot, che misura la qualità di un vigneto) e con l’Università degli Studi di Udine, e punta ad aumentare la biodiversità dei vigneti attraverso la progressiva eliminazione degli insetticidi di sintesi, la riduzione degli insetticidi biologici e il monitoraggio degli organismi utili.
Ci spostiamo adesso in Lombardia, perché Coldiretti stima un calo del 15% per la raccolta di uva da vino nella regione. È il dato diffuso dall’Organizzazione nel primo giorno della vendemmia, che rispetto al 2020 parte con una settimana di ritardo per ragioni climatiche. Il primo grappolo è stato staccato in Franciacorta, nei prossimi giorni le operazioni entreranno nel vivo anche nell’Oltrepò Pavese, mentre gli ultimi a partire saranno i viticoltori della Valtellina.
Chiudiamo con un nuovo trend che farà parlare di sé: i vini senza alcol. L’ultimo arrivato è “Steinbock Alcol Free Sparkling”, spumante privo di alcol a base di Riesling che arriva dalla Mosella, prodotto dalla celebre cantina Hofstätter. “Si tratta di un vino dealcolato che nasce da un’apposita tecnica per mantenere intatti i delicati aromi della materia prima, in questo caso il mio amato Riesling che mi ha spinto ad acquisire l’azienda Dr. Fischer in Mosella. Una straordinaria varietà che riesce ad esprimersi nobilmente anche in versione “alcohol free”, scrive lo stesso Martin Foradori Hofstätter.
Questo è tutto per oggi, alla prossima puntata!