La rassegna settimanale di news sul vino italiano per il mercato Cinese!
L’Italia sarà il primo Paese in Europa a dotarsi di uno standard unico nazionale di sostenibilità per il settore vitivinicolo, grazie al decreto Sostenibilità firmato dal Dipartimento per il coordinamento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale del Mipaaf. Lo fa sapere il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Ernesto Abbona, secondo il quale il provvedimento rappresenta per il vino italiano un passaggio fondamentale in chiave socioeconomica. “Ora serve accelerare con il disciplinare di produzione per chiudere un quadro giuridico – precisa il presidente – che consentirà alle imprese di applicare il nuovo modello già a partire dalla prossima vendemmia”.
Parliamo ora di due vini italiani tra i più apprezzati. Matteo Ascheri, 59 anni imprenditore vitivinolo di Bra (Cuneo), è stato riconfermato presidente del Consorzio di Tutela del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. È stato eletto dall’assemblea dei produttori, insieme al nuovo consiglio di amministrazione. Ascheri ha dichiarato: “Se in questi tre anni è stato importante consolidare i marchi Barolo e Barbaresco, da adesso in avanti sarà importante affrontare le sfide di tutte le denominazioni che rappresentiamo. Quello che è certo è che nonostante le problematiche di quest’ultimo anno e mezzo partiamo da una base solida: nei primi cinque mesi del 2021 infatti le nostre denominazioni hanno registrato risultati molto buoni, con un +19,7% sull’imbottigliato e punte del 26-28% per Barolo e Barbaresco”.
I sommelier italiani dell’AIS si uniscono alle istituzioni per promuovere la cultura del vino e dell’olio. L’obiettivo del protocollo firmato in occasione della Giornata della Cultura dell’Olio e del Vino è di rafforzare la diffusione della cultura del Vino e dell’Olio, sempre più in sinergia con le istituzioni, a partire da Ministeri come quello delle Politiche Agricole, degli Esteri, e della Cultura e dell’Istruzione, nel segno della formazione, tra i consumatori, sui mercati del mondo e tra i giovani, come dichiarato dal presidente Antonello Maietta.
Dopo anni di attesa è arrivato e sta per essere brevettato un sistema che consente di preservare in perfetto stato di conservazione per almeno due settimane anche gli spumanti. Il sistema è conosciuto e perfettamente funzionante da anni per i vini fermi ma la sfida posta dalle bollicine per ora non aveva ancora trovato soluzione. Il metodo per i vini fermi consisteva in una sorta di tappo dotato di un ago sottilissimo e di una boccetta contenente gas Argon. L’ago penetra il tappo di sughero spillando il vino e inserendo al contempo Argon, in modo da impedire all’aria di penetrare nella bottiglia.
Questo è tutto per oggi, alla prossima edizione!